Dallo scorso novembre 2011 è obbligatorio per i fabbricanti di televisori, sia led, plasma o lcd l’inclusione di un’etichetta energetica che indichi l’assorbimento totale di corrente e altre caratteristiche legate al consumo della tv. Come vedete nella foto a fianco le classi energetiche vanno da A+++, la più virtuosa, a D, quella che consuma di più. Ci sono una serie di altri simboli, vediamoli da vicino:
-c’è il tasto di spengimento, ovvero i costruttori devono indicare se è previsto il tasto che non permette il consumo in standby;
-c’è il consumo annuo in kwh basato su una media di accensione di 4 ore al giorno;
-è presente la diagonale dello schermo espressa in pollici e centimetri;
-infine c’è il consumo vero e proprio del televisore in uso.
Ma quanto consuma realmente un televisore led e quanto influisce sui costi in bolletta? Facciamo qualche esempio. Sony Kdl32ex520, qui c’è la recensione, il modello più economico della casa giapponese è di classe B; il consumo indicato sulle caratteristiche del prodotto è di 56watt in modalità casalinga e 88 watt in modalità negozio.
Presumiamo che gli 88 watt si riferiscono con i parametri della saturazione e luminosità molto accentuati per impressionare il prubblico. Facciamo una media di 70 watt. Calcolando un consumo di 5 ore al giorno sono 0,350 kilowatt per 365 giorni l’anno: 127,75 kw moltiplicati per 15 centesimi di euro (costo di 1 kw di energia elettrica mix tra fascia oraria di punta e non) sono appena 19 euro l’anno. Quindi possiamo dire che un televisore led di 32 pollici, nemmeno tanto virtuoso dal punto di vista energetico, consuma 20 euro l’anno se usato 5 ore al giorno.
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Ovviamente se prendiamo in considerazione un tv led da 55 pollici il discorso cambia. Ad esempio il Samsung serie 9000. Con una luminosità al 65% consuma 180 watt. Quindi prendendo a riferimento le solite 5 ore al giorno siamo su una spesa annua di circa 50 euro. E’ chiaro che alzando il volume e la luminosità durante l’uso i consumi salgono, ma sono solo spicci sulla spesa finale.
Ciao, una domanda.
Da quanto ne so io (e ho verificato anche con l’apposito apparecchietto), i “vecchi” televisori LCD hanno un consumo di corrente fisso, indipendente dalla luminosita’. Mentre nei televisori al plasma la cosa e’ differente: diminuendo la luminosita’, i consumi scendono.
Nel caso dei tv LED, ricadiamo nel caso 1 o nel caso 2? Ovvero: diminuendo o addirittura azzerando la luminosita’, i consumi dell’apparecchio scenderanno di conseguenza (come nei plasma) o rimarranno invariati (come negli LCD?).
Grazie.
Hai detto bene, i vecchi televisori lcd, i nuovi Led sono diversi
Diminuendo la RETROILLUMINAZIONE dei televisori a LED (ma anche degli schermi PC e notebook) si risparmia moltissimo. Da non confondere con la LUMINOSITÀ dell’immagine, che spesso è solo un parametro estetico che non influisce sui consumi. Nel mio televisore Samsung la differenza fra i due parametri è spiegata nei menu e sono evidenti i diversi effetti sull’immagine. Non so come si comportano le altre marche: come sempre conviene leggere attentamente il manuale d’istruzioni.